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La musica nelle ossa

Libri dal comò. Consigli di lettura

Anna vive a Mosca nel pieno della Guerra Fredda.

Orfana di madre, con un padre assente e completamente preso dal suo lavoro e dal ruolo di insegnante di una prestigiosa scuola superiore dove anche Anna verrà ammessa.

Nell’Istituto Stella Rossa, sotto rigide regole sovietiche, vengono educati allievi che dovranno diventare l’èlite russa non solo negli studi, ma anche in atletica o nel gioco degli scacchi per dimostrare di essere migliori degli occidentali americani.

E da loro non si ammettono errori o trasgressioni.

Anna si mostra subito una studentessa brillante tanto da entrare a far parte dell’ esclusivo circolo della scuola: il Circolo del Cosmo.

Il futuro di Anna sembra quindi ormai scritto.

Tutto cambia quando a scuola arriverà un nuovo misterioso studente, Marko. Di lui si raccontano tante storie diverse e nessuno ne conosce il passato.

Anna ne resta subito attratta e tutte le sue certezze iniziano a cadere.

Marko infatti non solo non rispetta le regole della scuola ma comincerà a portare nell’Istituto tutto quello che era proibito e da cui era tenuta all’oscuro la società sovietica.

In particolare porterà la musica proibita: il rock ‘n roll.

Una musica che entrerà nelle ossa di Anna e non potrà più uscirne. La perfetta e brillante studentessa non vuole rinunciare più a questa musica e non vuole più obbedire a regole in cui non si riconosce.

Ma il dissenso di Anna e Marko non passerà inosservato ai professori che devono vigilare sul corretto funzionamento delle regole.

Il nuovo romanzo di Christian Antonini, “La musica nelle ossa” , mischia l’avventura al tema storico della Guerra Fredda basandosi su un evento storico davvero interessante dal quale il libro prende il nome.

Un libro perfetto per chi ama l’avventura e per chi non ha paura di rischiare in nome della propria libertà.

Sara Pompili

Con la borsa colma di libri, la mente piena di idee e un’inarrestabile passione per lo studio.

Così trascorro le mie giornate accanto ad una bimba fantasiosa e a scapestrati studenti dai quali imparo ogni giorno

Gabbie

Libri dal comò. Consigli di lettura

Con “Gabbie” di Guido Quarzo e Anna Vivarelli, la casa editrice Uovonero torna con un nuovo avvincente romanzo giallo e con un nuovo adolescente dotato di caratteristiche speciali grazie alle quali svelerà il mistero.

Torino 1879 nell’Accademia delle Scienze si sta pensando di conferire un premio a Charles Darwin per i suoi studi di botanica. Questo crea un conflitto insanabile all’interno dell’Accademia:  da una parte i darwinisti, che appoggiano e sono entusiasti delle nuove teorie del naturalista; dall’altra gli oppositori, più conservatori, non possono accettare che un premio così prestigioso possa andare a chi afferma che l’uomo discenda dalle scimmie, affermazione condannata anche dagli estremisti religiosi.

«I darwinisti accusano gli altri di negare il progresso e di voler restare nell’oscurità del pregiudizio, I loro oppositori danno ai darwinisti dei creduloni e dei blasfemi».

Sullo sfondo di questa disputa si dipana un giallo: una mattina i corpi morti per un’arma da taglio di una scimmia e di uno scienziato  darwinista (che stava convincendo molti studiosi a conferire il premio a Darwin) vengono trovati abbracciati nel corridoio dell’Accademia.

Subito si pensa che il responsabile sia un antidarwinista ma ben presto la colpa ricade su Stefano, nipote del direttore dell’Accademia. Un ragazzo autistico, dotato di una memoria formidabile, attento ad ogni piccolo particolare e in grado di ricordare tutto ciò che legge e ascolta, ma che, per quei tempi, viene considerato matto.

Purtroppo il caso viene affidato nelle mani di un ispettore di polizia corrotto

«L’ispettore di pubblica sicurezza Filippo Curlini aveva fatto di tutto per essere trasferito a Firenze e allontanarsi da certi ambienti torinesi, con i quali s’era fortemente compromesso […] qualcuno avrebbe rivangato vecchie voci di certi accordi con piccoli delinquenti, mirati ad organizzare vistose operazioni di polizia di pura facciata, che erano servite unicamente ad acquisire meriti. Una carriera di facciata.»

per il quale il caso è facile e non vuole sentire obiezioni: il colpevole è sicuramente Stefano, il nipote del direttore. D’altronde se in Accademia è presente un matto che ha vissuto per anni in manicomio il colpevole non può che essere lui.

A difendere il quindicenne saranno lo zio del ragazzo, Ida una scienziata (una rarità per quel periodo storico) nipote dello scienziato assassinato e Lisa, cameriera nella locanda di famiglia e amica di Stefano.

 A fare da sfondo a tutto il mistero ci sono numerose tematiche: il dibattito sulle teorie evoluzionistiche, il forte potere della Chiesa, l’incapacità di confrontarsi e comprendere chi è diverso e considerarlo come “matto”, la parità di genere.

Un romanzo tra il giallo e lo storico complesso per struttura narrativa e sistema dei personaggi che terrà col fiato sospeso i lettori esperti.

Sara Pompili

Con la borsa colma di libri, la mente piena di idee e un’inarrestabile passione per lo studio.

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COSE DA NON FARE SE DIVENTI INVISIBILE

Libri dal comò

A dodicianni si sa l’opinione dei coetanei è molto importante, si è abituati a darsi valore con gli occhi degli altri. E se un giorno i tuoi compagni di scuola ti prendessero in giro perché la tua faccia somiglia ad una pizza al salame piccante e cominciassero a ridere e a chiamarti “Ragazza Acne” ogni volta che ti incontrano? Sicuramente correresti a cercare la crema perfetta per una pelle liscia e priva di impurità. E se quel rimedio ti portasse a diventare invisibile?

Questo è quello che succede ad Hetel, protagonista del nuovo romanzo di Ross WelfordCose da non fare se diventi invisibile”. Hetel è una ragazza chiusa e riservata, a scuola cerca di mantenere un basso profilo e fatica a farsi nuovi amici, inoltre la sua migliore amica, dopo le elementari, si è trasferita a Singapore.

«Voglio dire, non sono certo una sfigata che sta sempre da sola e che tutti prendono in giro. È solo che ci sto mettendo più tempo del previsto a crearmi un giro di amicizie, e inizio a chiedermi se non sia colpa dell’acne.».

Hetel prova di tutto pur di far sparire l’acne: dalla semplice acqua e sapone, al detergente rinfrescante, all’ aglio e miele fino ad approdare al Decotto “Pelle Liscia” del dottor Chang.

«Un acquisto in rete. La nonna ha detto che le sembrava sospetto e si è rifiutata di comprarlo, così sono stata costretta ricorrere a un piccolo sotterfugio”.

Il misterioso decotto del dottor Chang combinato con un vecchio lettino solare la renderà totalmente invisibile agli occhi degli altri.

Dopo un primo momento di terrore in cui chiederà aiuto alla nonna, alla polizia, all’ospedale, Hetel scoprirà che essere invisibili può di certo portare i suoi vantaggi, soprattutto se puoi diventarlo quando ne hai voglia, ma si troverà ben presto a fare i conti con gli “effetti collaterali” della sua invisibilità finendo per mettersi in un gran pasticcio.

Ad aiutarla sarà inaspettatamente Elliot Boyd, un eccentrico ragazzo amante dei fari, preso di mira a scuola per il suo peso e per la stazza. Più Boyd cerca di avvicinarsi ad Hetel più quest’ultima lo allontana per paura del giudizio degli altri, finendo addirittura con il ferirlo.

Ma, inaspettatamente, nella gentilezza e nell’eccentricità di Boyd Hetel scoprirà un grande amico con cui affrontare le sfide e le avventure che la storia le farà incontrare.

Anche quando la sua vita comincerà a vacillare: ben presto infatti Hetel scoprirà che la realtà che ha sempre vissuto insieme alla nonna, dopo la morte della mamma, non è quella che le avevano raccontato. E che lei non è la ragazza che pensava di essere.

Perché la nonna le sta mentendo e le ha sempre mentito? Chi è l’uomo che si presenta alla casa di cura della bisnonna? E soprattutto chi è veramente Hetel e qual è il suo passato?

Un romanzo dal ritmo veloce, con capitolo brevi, che terranno il lettore incollato alle pagine.

Un libro che racconta l’amicizia, la ricerca di se stessi, l’autostima, il bullismo, le difficoltà e i segreti familiari.

Sara Pompili

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The skin I’m in

Libri dal comò

È tutta la vita che ho la sensazione di avere intorno gente che mi prende in giro. Se non è per il mio colore è per i miei vestiti.

Quanto è difficile indossare una maschera? Fingere di essere quello che non si è pur di evitare continue prese in giro per il proprio aspetto, i vestiti che non sono all’ultima moda o il colore della propria pelle?

Maleeka, la protagonista del romanzo The skin I’m in di Sharon G. Flake, si sente schiacciata dalla maschera che si è creata: una corazza che solo in apparenza la protegge dai continui insulti e azioni vessatorie dei compagni di scuola; dal dolore per la morte del padre e da una mamma assente e distratta.

Così da studentessa modello, amante dello studio, finisce per diventare strafottente e indisciplinata.

Pur di non sentire quel dolore arriverà a chiedere la protezione della bulla della scuola, Charlese, che, nonostante accetti di farla entrare nella sua gang in cambio dei compiti, quotidianamente la offende e la ridicolizza davanti a tutta la scuola.

E a quel punto Char ha cominciato a portarmi dei vestiti a scuola. ”Quando sei con me devi aver l’aria di una che vale qualCOsa” mi ha detto, passandomi con una pedata un sacchetto di roba. Ma nemmeno quei completi da cento dollari cancellano il male che mi fa ogni volta che le sue parole mi colpiscono come schiaffi.

«E a quel punto Char ha cominciato a portarmi dei vestiti a scuola. ”Quando sei con me devi aver l’aria di una che vale qualocsa” mi ha detto, passandomi con una pedata un sacchetto di roba. Ma nemmeno quei completi da cento dollari cancellano il male che mi fa ogni volta che le sue parole mi colpiscono come schiaffi.».

Sarà l’arrivo di una nuova professoressa, la signora Saunders, a scalfire lentamente la corazza di Maleeka.

La professoressa Saunders è diversa dagli altri: non si vergogna della macchia che le deturba il viso e la rende oggetto di derisione degli studenti della scuola; non ha paura di incoraggiare i ragazzi di una scuola periferica e multietnica a pensare, scrivere, affrontare compiti difficili.

Ed è proprio in Maleeka che la professoressa vede qualcuno di speciale e per questo non smetterà di incoraggiarla ogni giorno ad uscire dal suo guscio.

Grazie alla scrittura di un romanzo, compito assegnatole dalla Saunders, Maleeka riuscirà ad ascoltare la propria voce e a mettere su carta la paura, la rabbia e il dolore. Ma non basterà questo compito e la continua presenza della professoressa a far si che Maleeka si opponga alle continue offese.

Solo quando toccherà il fondo Maleeka riuscirà a prendere in mano la propria vita, ribellandosi alle cattive e false amicizie e accettandosi per come è.

Un libro che affronta il dolore di essere soli: senza amici o adulti di riferimento fino ad arrivare a cercare amicizie sbagliate e pericolose che rischiano di metterti in guai molto seri.

Un libro che parla di discriminazione da diversi punti di vista e che mostra al lettore la strada per non restare schiacciati dalle violenze subite.

Sara Pompili

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