Categoria: Libri dal Comò

Recensioni e consigli per giovani lettori e lettrici

RICORDAMI DI MERCOLEDI’

Libri dal comò. Consigli di lettura

 

Nella scuola di Bruco ogni secondo mercoledì di giugno, gli alunni della terza media partecipano ad un’attività molto particolare “Il mercoledì dei morti”: ad ognuno di loro viene assegnata l’identità di un coetaneo morto in un incidente da lui stesso causato (come un incidente stradale perché si percorreva la strada ad alta velocità).

Secondo gli adulti lo scopo di questo progetto è quello di fare memoria del defunto, ma anche e soprattutto evitare che altri ragazzi possano compiere le stesse azioni e mettersi in situazioni di pericolo.

Al contrario però per tutti gli alunni di terza media, che attendono per anni l’arrivo di quel mercoledì di giugno, l’occasione si trasforma in una festa. Difatti, da quando viene consegnata loro la nuova identità e una camicia nera da indossare come simbolo, diventano invisibili agli occhi di tutti (gli adulti faranno finta di non vederli, si comporteranno come se i ragazzi fossero davvero scomparsi) e quello si trasforma in un momento per fare scherzi e compiere gesti che di norma sarebbe stati sanzionati dagli adulti: far volare frisbee nei corridoi, saltare sulla cattedra, emettere ululati durante le lezioni senza che qualcuno se ne accorga o dica nulla.

Bruco, protagonista della storia, aspetta con ansia l’arrivo di quel mercoledì non per fare scherzi come il suo amico Eddie, popolare e attraente a cui Bruco vorrebbe assomigliare, ma perché per un giorno sarà invisibile. Non a caso infatti gli è stato assegnato quel soprannome: Bruco è un ragazzo timido, goffo che non ama stare al centro dell’attenzione e si sente al sicuro chiuso nel suo bozzolo.

La giornata però si rivelerà completamente inaspettata perché la ragazza che gli viene assegnata, Becca Finch, gli apparirà sottoforma di fantasma. Una ragazza determinata e testarda, fuori dagli schemi decisa a trascorrere con Bruco l’intera giornata.

Chi è Becca Finch e come mai solo a Bruco appare il defunto che gli è stato assegnato? Sarà Becca ad essere un aiuto per la vita di Bruco o entrambi finiranno per essere indispensabili all’altro?

Un romanzo per chi si sente timido e insicuro, per chi ama le storie ironiche in cui compaiono anche piccoli elementi fantastici e per chi ama le storie di amicizia e di crescita personale con personaggi davvero indimenticabili.

A cura di Una cartella di libri

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“Ricordami di mercoledì”, Jerry Spinelli, Mondadori.

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STRIDER

Libri dal comò. Consigli di lettura

 

Grazie alla penna di Beverly Cleary torna in libreria Leigh Botts, il dolcissimo protagonista di Caro Mr Henshaw.

In Strider Leigh è cresciuto, ha 14 anni. Ripulendo la sua stanza, dopo il rimprovero della madre, ritrova sotto il letto, in mezzo a vecchi calzini, fogli di quaderno, modellini mezzi rotti, libri, il suo vecchio diario (quello che noi abbiamo letto) e da lì riprende a raccontare i cambiamenti che vive giorno dopo giorno nell’arco di un anno scolastico.

Non è cambiato molto dalla prima media: Leigh, a causa della povertà, dopo la separazione dei suoi genitori, vive sempre con la mamma in una “baracca”, come la definisce lui stesso. La mamma, per guadagnare qualche soldo in più, lavora in ospedale dalle tre del pomeriggio alle undici di sera. Il padre guida sempre il camion e fatica a consegnare l’assegno mensile per Leigh e anzi, per l’uomo, la situazione peggiorerà nel corso del racconto.

Ciò che cambierà la vita di Leigh e lo aiuterà a maturare, ad uscire dalle sue insicurezze, ad affrontare problemi familiari e di amicizia, a trovare uno scopo sarà un cane abbandonato sulla spiaggia, Strider, che Leigh deciderà di prendere in affido condiviso con il suo unico amico Barry.

Un romanzo che racconta in modo veritiero tutte le difficoltà e le situazioni con cui un ragazzo di 14 anni si trova a confrontarsi ogni giorno: la famiglia, l’amicizia, l’amore.  Qui sta anche la forza del romanzo: non c’è intenzione didascalica, l’autrice lascia il racconto della storia alla vera voce di un adolescente come tanti e lo fa usando come sempre l’espediente metanarrativo. L’autrice offre al lettore anche la possibilità di riflettere sulla scrittura grazie alle indicazioni di Mrs Brinkerhoff e a quelli di Mr Drexler.

Un romanzo che piacerà agli amanti degli animali, a chi ama lo sport, la scrittura, le sfide personali.

A cura di Una cartella di libri

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“Strider”, Beverly Cleary, Il Barbagianni.

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OMBRE SULLA NEVE

Libri dal comò. Consigli di lettura

Greta si prepara a passare le vacanze scolastiche di Carnevale con le sue amiche tra shopping, cioccolate calde e pigiama party. Purtroppo vede subito i suoi progetti svanire quando i genitori le comunicano che hanno deciso di trascorrere un weekend tutto per loro. Così lei viene spedita per tre giorni nella baita della prozia Marta che abita isolata tra i monti della Val d’ Aosta. 

Quelli che ad un primo impatto potrebbero sembrare giorni di noia e solitudine si trasformano in momenti di vera tensione e paura tra i boschi.

Infatti Emy, la sua amica di montagna, è scomparsa e nessuno sembra preoccuparsene. Solo quando Greta troverà tra i monti gli occhiali da vista dell’amica ripiegati con cura, il sospetto di un rapimento comincia a serpeggiare tra gli abitanti del paese. Tante sono le supposizioni, soprattutto quando viene a galla la notizia che qualche anno prima era già scomparsa una ragazza. Forse è tornato un serial killer e si nasconde nel buio; forse si tratta di uno degli ospiti fuggito dal Centro di salute mentale che si trova vicino al bosco.

Greta decide di mettersi alla ricerca della sua amica, ma ben presto tra fruscii e scricchiolii, avvertirà la presenza di qualcuno che la segue e la spia nascosta tra gli alberi.

Un libro per gli amanti del giallo e delle forti emozioni, per chi è pronto a difendere chiunque sia considerato diverso, per chi cerca una bella storia di amicizia.

A cura di Una cartella di libri

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“Ombre sulla neve”, Serenella Quarello, Pelledoca.

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MOTEL CALIVISTA, BUONGIORNO

Libri dal comò. Consigli di lettura

Motel Calivista, buongiorno! scritto da Kelly Yang, edito Emons è un esempio di libro da inserire in biblioteca di classe per creare quella bibliodiversità tanto importante nelle nostre scuole.

Le vicende della protagonista, Mia Tang, ricalcano in molti aspetti la vita dell’autrice Kelly Yang emigrata dalla Cina negli Stati Uniti dove ha vissuto in diversi motel gestiti dai suoi genitori.

La storia è ambientata nel 1993. Mia Tang si trasferisce con i suoi genitori in California, dove sono convinti di trovare una maggiore libertà rispetto al comunismo presente in Cina. Dopo un primo disastroso lavoro in una friggitoria, i genitori di Mia trovano su un giornale l’inserzione per gestire e vivere nel Motel Calivista del signor Michael Yao. Sembra finalmente iniziato un sogno, ma ben presto la famiglia Tang dovrà fare i conti con la crudeltà e i soprusi quotidiani del signor Yao e di suo figlio Jason (con il quale Mia si ritrova nella stessa classe).

Anche a scuola la vita di Mia non è facile: deve nascondere dove e come vive, non mancano i brutti voti dell’insegnante di lingua o le prese in giro delle compagne e i dispetti di Jason. Per fortuna Mia stringerà una bellissima amicizia con Lupe a cui racconterà tutti i suoi segreti.

Nonostante le difficoltà quotidiane e la sua giovane età, che la porta a combinare spesso pasticci, Mia riesce a rendere il motel un luogo accogliente per chiunque trovi ospitalità senza fare distinzioni di  provenienza o di tratti somatici ma creando un rapporto di empatia con gli ospiti, soprattutto i settimanali, i quali diverranno per Mia e i suoi genitori, una nuova famiglia.

Un libro delizioso, che vi strapperà dei sorrisi (Mia è davvero una pasticciona!) e che vi farà innamorare della dolcissima protagonista e riflettere sui tanti stereotipi, pregiudizi e discriminazioni che quotidianamente vive chi proviene da un altro Paese o ha un diverso colore di pelle.

Un libro per chi non smette mai di credere in se stesso e lotta ogni giorno per cambiare le cose, per chi ama la scrittura ( Mia ama scrivere e revisiona spesso tante lettere. Questo potrebbe essere anche un bello spunto per lavorare sulla revisione in classe) e per chi è contro ogni tipo di discriminazione.

A cura di Una cartella di libri



“Motel Calvista, buongiorno!”, Kelly Young, Emons.

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