Categoria: Libri dal Comò

Recensioni e consigli per giovani lettori e lettrici

GIORNI SULL’ISOLA

Libri dal comò. Consigli di lettura

Non si prospetta una bella estate per Jakob: la mamma parte per la Thailandia con Kees, il suo compagno, mentre lui viene mandato in Grecia dal padre che non vede da 4 anni. 

L’inizio della vacanza è disastroso proprio come Jakob si aspettava: costretto ad aspettare ore sotto un sole cocente, grondando di sudore, un padre che tarderà ad arrivare, una volta a casa scoprirà di dover dormire sul divano perché la stanza sopra al ristorante, dove lavora il padre è stata data in affitto ad una donna.

Jakob è deciso a trascorrere quelle settimane chiuso in casa a leggere l’enorme pila di fumetti che si è portato in valigia, ma dopo una litigata furibonda con il padre, esce arrabbiato dal ristorante. Ed è in quella prima passeggiata nel quartiere greco che incontra Michalis e tutta la sua vacanza cambia. Le giornate trascorrono veloci e felici tra chiacchiere in giro per le strade e i vicoli del paese,  arrampicate sugli alberi, caccia di rane al ruscello, costruzione di improbabili capanne segrete. Alla coppia si aggiungerà Puck, la ragazza olandese di Michalis, tornata in Grecia per le vacanze estive insieme alla sua famiglia. Jakob pensa che sarà immediatamente messo in disparte dai due fidanzati, al contrario l’estate non potrebbe essere più perfetta per i tre ragazzi. Da subito si instaura una grande sintonia e complicità che li porta a desiderare di non cambiare mai e di restare per sempre insieme.

“Il mio desiderio è che tutto rimane così per sempre. […] Voglio dire che non ci separiamo mai più. Mai più. Che stiamo insieme noi tre, per sempre”.

Una bellissima storia di amicizia genuina dal sapore estivo dove l’amore si fonde e si confonde con l’amicizia. 

La scelta della persona narrante risulta azzeccata: il lettore viene subito catturato dalla storia grazie a quel “tu” che consente di comprendere al meglio l’evoluzione dei sentimenti di Jakob. 

Le pagine scorrono rapide e piacevoli grazie ad un ritmo narrativo che ricorda i tempi lenti e distesi delle autentiche estati dall’alba al tramonto trascorse tra amici. I personaggi sono veri, genuini, non rimandano ad alcuna categoria stereotipata, al contrario risultano rappresentativi di un’adolescenza che troppo poco entra nei libri per ragazzi.

A cura di Una cartella di libri

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Giorni sull’isola, di Gideon Samson, traduzione a cura di Olga Amagliani, Camelozampa, 2024

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LA GUERRA DI SAFIYYAH

Libri dal comò. Consigli di lettura

 

Ciascuano di noi è chiamato a fare delle scelte, amore mio, ogni giorno.

Bivi sul nostro cammino, svolte e deviazioni lungo la strada.

A volte non c’è una mappa di carta da seguire, ma in definitiva l’unica che conta davvero è quella che abbiamo dentro

Queste parole  esemplificano bene il cuore e l’ardore della giovane protagonista del romanzo “La guerra di Safiyyah” di Hiba Noor Kahn, con la traduzione di Clara Serretta, edito La nuova frontiera junior.

Siamo a Parigi durante il periodo dell’occupazione nazista, Safiyyah una giovane ragazza musulmana con una grande passione per le mappe (elemento che sarà fondamentale nel romanzo) conduce una vita felice fatta di chiacchiere con la sua amica Isabel, consigli da parte dell’amata nonna Setti, letture di libri che la bibliotecaria Madame Odette le tiene da parte in base alle sue passioni e le visite all’anziano Mounsier Cassin, studioso di botanica.

Ben presto la sua vita cambia. Dall’interno della moschea dove vive, comincia a percepire e a vivere i grandi cambiamenti causati dalla guerra e dall’occupazione nazista. Tutto inizia dalla partenza della sua amica Isabel, che in quanto ebrea si trasferisce con la famiglia nella campagna londinese; per poi passare all’irruzione dei soldati tedeschi in casa di Mounsier Cassin, anch’esso ebreo; e proseguire con i bombardamenti aerei, la mancanza e il razionamento di cibo. Suo padre, Baba, insieme ad altri membri della comunità, decide di aiutare in segreto gli ebrei come meglio può, sicuro che, per paura di una rivolta dei musulmani in Nord Africa, nessuno avrebbe toccato la moschea con la sua comunità. Safiyyah assiste impotente e con una grande rabbia nel cuore a tutto quello che sta succedendo a persone innocenti fino a quando, scoperti i piani del padre, insisterà per poter fare la sua parte.

Il ritmo narrativo è disteso con picchi in cui la tensione sale e la storia scorre velocemente tenendo il lettore con il fiato sospeso.

Con Safiyyah non siamo di fronte ad una ragazza sicura di sé che sa cosa fare in ogni situazione, spavalda e coraggiosa. Al contrario Safiyyah è insicura e spaventata, per quello che sta accadendo nella sua città e per lo stravolgimento della sua vita, ma è animata dal desiderio di poter fare qualcosa, di potersi rendere utile, non ce la fa a sentirsi impotente di fronte a tutte le ingiustizie a cui assiste ed essendo molto ingenua e istintiva spesso finisce per mettersi nei guai.

Anche i personaggi secondari  sono ben costruiti tanto da rimanere nel cuore di chi legge dalla dolcezza di Madame Odette, alla Saggezza di Setti, la delicatezza di Monsieur Cassin, il coraggio di Timothée, la fragilità di Hana.

Un romanzo che ripercorre la Storia e consente ai giovani lettori di scoprire una realtà non ancora così conosciuta, come quella degli aiuti che i musulmani diedero agli ebrei, e che può accompagnare i nostri ragazzi e le nostre ragazze, grazie ad un racconto così puntuale e avvincente, nello studio dei fatti storici oltre che godere ovviamente di una bella storia.

A cura di Una cartella di libri

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LA GUERRA DI SAFIYYAH, di Hiba Noor Khan, La Nuova Frontiera Junior, 2024

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L’ARTE DI ANDARE IN PEZZI

Libri dal comò. Consigli di lettura

E mentre i miei due amici proseguono nel loro allegro battibecco, io continuo
a camminare, da solo. Senza problemi. Basta fare un primo passo, ignorare il
dolore, e andare avanti. Forse è proprio questo il segreto di tutto. Fai un
primo passo. Ignora il dolore. E vai avanti…

 

Non è facile affrontare il dolore inaspettato soprattutto a tredici anni, il primo istinto è quello di scappare o di chiudersi in se stessi. 
È quello che accade ai tre protagonisti, Oliver, Noah e Riley del romanzo corale di Paul Acampora “L’arte di andare in pezzi” con la traduzione di Aurelia Martelli, edito Giralangolo.
Oliver che ha perso sua sorella Carmen, malata di cancro, e non riesce a tornare alla vita di prima, manca da scuola da tante settimane; Noah, ragazzo brillante, a causa del divorzio dei genitori che ha portato un padre lontano e una mamma apatica, dopo tanti anni di homeschooling, decide di iscriversi a scuola; Riley fuggita da Philadelphia dopo aver assistito ad una rapina nel negozio dove lavorava la madre.
Tutti e tre sono i nuovi arrivati alla scuola pubblica di West Beacon (in qualche modo anche Oliver lo è perché fatica a reinserirsi nella vita scolastica di tutti i giorni dopo il lutto, non prova più molto interesse per gli amici di sempre e per il football dove è il miglior giocatore della scuola ) e proprio la loro solitudine e le lezioni di arte del professor Martin li faranno conoscere e diventare amici.
Giorno dopo giorno i tre adolescenti cominciano a rimettere insieme i pezzi rotti delle loro vite proprio come un vaso di argilla caduto. Ma non basta incollare i pezzi tra loro affinché tutto il dolore incontrato si plachi. Ed è soprattutto Oliver a sperimentarlo, lui più degli altri, perché più volte viene colpito da sofferenze e situazioni inaspettate che gli stravolgeranno una vita programmata. Ed ecco che tutti insieme (e grazie anche all’aiuto di adulti presenti e maturi come il professor Martin e padre Pete ) capiranno che non basta tenere insieme i pezzi, ciò che si è rotto non si può aggiustare, non si rimette insieme il passato, ma si possono raccogliere i pezzi rotti, rimettersi in piedi e andare avanti. Come un vaso di argilla rotto e aggiustato con la colla, resterà per sempre un vaso rotto, così le crepe resteranno, ma da quelle crepe si può ripartire.

A cura di Una cartella di libri

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L’arte di andare in pezzi, di Paul Acampora, Giralangolo, 2024

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SCINTILLA

Libri dal comò. Consigli di lettura

Consiglio di lettura - Nadia Terranova e Mariachiara di Giorgio - SCINTILLA

L’estate non è iniziata in modo felice per Antonio. La mamma, profondamente amante della Natura (ama la natura quasi quanto ama il figlio), deve partire per impedire la costruzione dei pilastri di un ponte autostradale che porterebbe all’estirpazione del bosco vicino al paesino in cui vivono, Panormo. Come accade sempre, quando parte, scompare senza dare notizie alla famiglia.

Il padre, pur tentando, non riesce come vorrebbe a rendere liete e spensierate le giornate del figlio. Antonio infatti, dopo uno strano sogno, preferisce restare in casa ad osservare il camino, dal quale una notte appare Scintilla, una bambina dai capelli di fuoco, che sembra proprio un piccolo fuoco.  Una bambina in carne ed ossa, non un fantasma, non un sogno, ma che solo Antonio riesce a vedere e che diventerà un magico legame tra lui e la mamma.

Se nel buio appare la «scintilla» che ci salva. L'ultimo libro di Nadia  Terranova - Gazzetta del Sud

Le giornate estive prendono una nuova svolta all’arrivo dell’eccentrica ma tanto attesa zia Adriana che arriva dal Galles inaspettatamente in compagnia di un ragazzo coetaneo del nipote, Anthony, inizialmente ostile e indifferente.

Per i primi giorni Antonio vedrà cadere anche l’unico spiraglio di felicità a cui aggrapparsi, ma ben presto i quattro riusciranno a trovare un equilibrio e una forte intesa che permetterà a tutti e quattro di vivere felicemente i giorni estivi.

Nadia Terranova e Mariachiara Di Giorgio ci raccontano le vite e i pensieri di Antonio, Andrea, Adriana, Anthony e Alice attraverso due modalità narrative che si compenetrano: quello del testo e quello delle illustrazioni. Come già eravamo stati abituati con “Il segreto” (le cui illustrazioni erano realizzate da Mara Cerri) anche qui le raffinate illustrazioni di Mariachiara Di Giorgio non accompagnano semplicemente il testo ma raccontano anch’esse la storia di Scintilla e Antonio (richiamando la modalità narrativa di Brian Selznick).

Nadia Terranova e Mariachiara Di Giorgio, attraverso un romanzo fantastico e magico dal sapore estivo ci raccontano una storia di famiglia, progetti, sogni e di futuro delicata e poetica.

A cura di Una cartella di libri

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Scintilla, di Nadia Terranova e Mariachiara Di Giorgio, Mondadori, 2024

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