Categoria: Libri dal Comò

Recensioni e consigli per giovani lettori e lettrici

LUCILLA, di Annet Schaap.

Libri dal comò. Consigli di lettura

E se all’improvviso fossi costretto a lasciare la tua casa per un mondo sconosciuto?

Lucilla ha sempre vissuto nel faro con il padre, un uomo severo e silenzioso. La sua vita è fatta di solitudine e regole rigide, senza spazio per la libertà. Ma una notte, durante una tempesta, tutto cambia: il faro resta spento e suo padre viene arrestato. Da quel momento, Lucilla viene mandata in un luogo sconosciuto, una casa avvolta nel mistero e nella paura, perché si dice che al suo interno si nasconda un mostro.

Fin dal suo arrivo, Lucilla si scontra con l’ostilità di chi vive nella casa. Marta, la governante, la tratta con freddezza, Lenny – un ragazzo spesso confuso dagli altri per via della sua disabilità cognitiva – la osserva con diffidenza, e Nick, che sembra portare un peso tutto suo, la evita. Nessuno le dice apertamente cosa sta succedendo. Ma Lucilla è curiosa e determinata, e presto scoprirà che dietro quelle mura si nasconde un segreto che tutti cercano di tenere nascosto. Il suo incontro con il “mostro” non solo stravolgerà la sua vita, ma cambierà anche il destino di tutti gli abitanti della Casa Nera.

Lucilla è una bambina resiliente. Nonostante tutto ciò che ha vissuto – la perdita della madre, l’assenza emotiva di un padre che sembra non vederla, la sensazione di non appartenere a nessun luogo – non si arrende. Anche quando arriva nella nuova casa, dove nessuno sembra volerla accogliere, non si lascia abbattere. La sua forza sta nel continuare a cercare, a interrogarsi, a voler capire.

Il libro ha una struttura circolare, che si apre e si chiude con una tempesta. La prima burrasca porta via a Lucilla tutto ciò che conosce, la seconda segna un nuovo inizio. Se all’inizio la tempesta è confusione, paura e perdita, alla fine è un simbolo di trasformazione. Ma cosa cambia davvero in Lucilla?

All’inizio della storia, Lucilla è abituata a vivere nell’ombra, seguendo le regole imposte da suo padre, senza mai mettere in discussione il mondo intorno a lei. Nella Casa Nera, invece, si trova in un luogo in cui l’ordine che conosceva non esiste più. Qui impara che le persone non sono sempre ciò che sembrano e che il silenzio può nascondere sia paura che sofferenza. Incontra chi, come lei, ha vissuto nell’emarginazione, chi è stato costretto a negare la propria natura per adeguarsi alle aspettative degli altri. E, soprattutto, capisce che non deve essere il riflesso di qualcun altro, ma che può scegliere da sola chi vuole diventare.

Lucilla è una storia di crescita e di ricerca della propria identità, che parla di storie familiari, di segreti nascosti e del modo in cui gli adulti spesso impongono ai bambini di essere diversi da ciò che sono. Lo si vede nel rapporto tra Lucilla e suo padre, ma anche nella figura di Pesce, costretto a rinnegare la propria natura.

Ci sono echi di Il giardino segreto di Frances Hodgson Burnett, con il tema della rinascita interiore, e di La Sirenetta di Hans Christian Andersen, nella lotta tra ciò che si è e ciò che il mondo si aspetta. Ma si ritrovano anche atmosfere di L’isola del tesoro di Robert Louis Stevenson, con l’avventura, i misteri e persino la presenza di pirati. Un libro intenso, malinconico e pieno di fascino, che lascia il segno e invita a riflettere su cosa significhi davvero essere liberi.

A cura di Una cartella di libri

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Lucilla, Annet Schaap, La Nuova Frontiera Junior, 2019.

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GESSO di Anna Woltz

Libri dal comò. Consigli di lettura

Si può aggiustare ciò chesi è rotto? E se non fosse solo un osso?

Nel giro di ventiquattro ore, sotto la neve che ricopre ogni cosa, Felicia, detta Fitz, vivrà la giornata più strana e imprevedibile della sua vita. Gesso è un romanzo intenso e travolgente, in cui Anna Woltz mescola emozioni profonde e leggerezza, raccontando l’adolescenza con il suo stile inconfondibile: diretto, ironico e autentico.

Fitz è arrabbiata. I suoi genitori si sono appena separati e lei si sente persa, intrappolata in una situazione che non ha scelto. Quando un incidente improvviso porta la sua sorellina in ospedale, la tensione familiare esplode. Ma è lì, in quell’ospedale, che Fitz decide di andarsene, allontanandosi dalla sua famiglia per inseguire qualcosa di indefinito: libertà, risposte, o forse solo un modo per respirare.

È così che incontra Adam, un ragazzo più grande di cui si innamora all’istante, e Primula, una ragazza dal cuore fragile ma dall’animo incredibilmente forte. Insieme vivranno una notte fuori dall’ordinario, fatta di neve, fughe improvvisate, tentativi di fare nascere amori e segreti che affiorano poco alla volta. Tra una risata e momenti di malinconia, Fitz scoprirà che non tutto ciò che si rompe è destinato a rimanere in pezzi.

Anna Woltz ha un talento raro: riesce a raccontare temi profondi con incredibile leggerezza, senza mai risultare banale. Fitz è una protagonista imperfetta, impulsiva e testarda, ma proprio per questo incredibilmente autentica. Adam e Primula non sono semplici comprimari, ma personaggi con storie proprie, con ferite invisibili che li rendono umani. E poi c’è la neve, che avvolge tutto, creando un’atmosfera sospesa e magica, perfetta per una storia che si consuma in poche ore ma lascia il segno per molto più tempo.

Tra battute fulminanti, momenti di riflessione e situazioni rocambolesche, Gesso è un piccolo gioiello che si legge in poche ore, ma che rimane nel cuore a lungo. Perché, in fondo, anche quando qualcosa si rompe, c’è sempre un modo per rimetterlo insieme.

A cura di Una cartella di libri

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Gesso, Anna Woltz, Beisler editore, 2025.

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ANASTASIA KRUPNIK

Libri dal comò. Consigli di lettura

 

Com’è avere dieci anni e sentirsi sempre in bilico tra ciò che ami e ciò che odi?

Nel primo volume della serie, Anastasia Krupnik, Lois Lowry racconta un anno nella vita di Anastasia, una ragazzina di dieci anni che tiene un quaderno per annotare tutto ciò che ama e odia. La storia segue Anastasia tra scuola, famiglia e piccoli grandi cambiamenti: il rapporto con i genitori creativi, la paura di diventare sorella maggiore e il legame speciale con la nonna malata. Tra episodi divertenti e momenti più seri, Anastasia scopre che crescere significa accettare anche le cose che non si possono cambiare.

Il libro è diviso in capitoli brevi, che raccontano episodi della vita di Anastasia in modo rapido e coinvolgente. Ogni episodio si concentra su un momento specifico, mescolando leggerezza e profondità. I dialoghi sono un punto di forza: le conversazioni con i suoi genitori, un poeta e una pittrice, sono vivaci, brillanti e piene di battute che mostrano le dinamiche di una famiglia particolare ma autentica.

Anche nei momenti più seri, l’ironia di Anastasia non manca mai. Il suo modo di raccontare la realtà, con osservazioni pungenti e sincere, riesce a trasformare anche le difficoltà in qualcosa di unico e speciale.

Anastasia Krupnik è una storia che racconta la crescita con un equilibrio perfetto tra humor e profondità. Perfetto per chi cerca una storia divertente ma ricca di significato.

A cura di Una cartella di libri

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Anastasia Krupnik, di Lois Lowry, 21 Lettere, 2022

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I TILLERMAN

Libri dal comò. Consigli di lettura

 

Che cosa significa avere una casa? È un luogo o è qualcosa che porti dentro di te, qualunque cosa accada?

Inizia tutto con un abbandono. Dicey Tillerman, quattordici anni, si ritrova improvvisamente a capo dei suoi tre fratelli più piccoli, James, Maybeth e Sammy, quando la madre li lascia da soli nel parcheggio di un centro commerciale. Senza nessuno a cui rivolgersi e temendo di essere separati, Dicey prende una decisione coraggiosa: guidare i fratelli in un viaggio attraverso Stati e difficoltà, per raggiungere la loro nonna, una figura distante e misteriosa che potrebbe non accoglierli.

Durante questo cammino, affrontano fame, paura e incertezza, ma anche momenti di calore umano e solidarietà inaspettata. La storia non si limita a descrivere gli eventi, ma scava nelle emozioni, mostrando come il viaggio fisico sia anche un viaggio emotivo: un percorso che porta i Tillerman a scoprire cosa significhi davvero essere una famiglia e dove si possa trovare un senso di appartenenza.

Dicey è la colonna portante del gruppo: pragmatica, determinata e forte, ma non immune alla fatica e alla solitudine. James, il secondogenito, è il riflessivo del gruppo, sempre alla ricerca di risposte e con una spiccata intelligenza che bilancia la leadership di Dicey. Maybeth, dolce e sensibile, è spesso percepita come fragile a causa delle sue difficoltà scolastiche, ma possiede una forza silenziosa che la rende un pilastro emotivo. Sammy, il più piccolo, è impulsivo e ostinato, un concentrato di energia che tiene alto il morale. Ognuno di loro ha una voce distinta, e Voigt riesce a intrecciare queste personalità in modo magistrale, mostrando come le loro differenze si completino a vicenda.

L’autrice è straordinaria nel tessere una narrazione che combina il viaggio fisico a un profondo viaggio emotivo. Non si limita a raccontare una storia di sopravvivenza, ma esplora temi universali come il senso di appartenenza, il dolore dell’abbandono e la ricerca della propria identità. Ogni capitolo ha una risonanza emotiva unica e mostra come Voigt sia in grado di intrecciare trame parallele senza perdere il filo narrativo principale.

Un romanzo familiare indimenticabile, capace di toccare corde profonde e di far riflettere su cosa significhi davvero appartenere a una famiglia e su come affrontare le difficoltà senza perdere la speranza.

 

A cura di Una cartella di libri

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I Tillerman, di Cynthia Voigt, traduzione a cura di Marina Migliavacca, illustrazione copertina di Vittoria Dalla Torre, Il Barbagianni, 2024 

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