IL LUPO

Libri dal comò. Consigli di lettura

È feroce, è il lupo. E vuole qualcosa da te, ma che cosa? Vuole che ti ribelli? Ma come si fa a ribellarsi a quegli occhi e a quelle zanne spaventose? Come si fa?

 

Il lupo è sempre stato un elemento simbolico all’interno delle storie a partire già dalle fiabe. Chi è il lupo di Cappuccetto rosso se non una rappresentazione simbolica delle paure interiori dell’essere umano?

Nel libro “Il lupo” di Saša Stanišić, edito Iperborea con la traduzione di Claudia Valentini e le illustrazioni di Regina Kehn che ne impreziosiscono il testo, il protagonista si troverà a dover affrontare un lupo dagli occhi gialli che di notte si muove sotto le sue finestre.

Kemi viene obbligato dalla mamma a partecipare ad un campo estivo immerso nella natura. Il ragazzo si ritroverà a condividere la stessa casetta di legno con Jörg un suo compagno di classe preso di mira dai bulli della scuola. Purtroppo nello stesso campo saranno presenti anche loro Marko e i gemelli Dreschke i quali non mancheranno di minacciare e vessare il povero Jörg. Ecco quindi, che all’interno di relazioni già stabilite e conosciute, Kemi giorno dopo giorno si troverà a temere sempre di più per il destino di Jörg e anche per se stesso fino a quando non si troverà a dover fronteggiare il lupo che notte dopo notte sente avvicinarsi alla sua camera.

Intorno ai ragazzi gravitano adulti disinteressati e incapaci (ad eccezione della figura del cuoco) di affrontare e porre fine agli atti di bullismo che vengono messi in atto quotidianamente. Adulti adolescenti interessanti solo a se stessi.

Il ritmo narrativo è davvero incalzante grazie alla tensione che cresce capitolo dopo capitolo.

La storia trova la sua forza nella narrazione in prima persona. Il lettore vede ciò che accade con gli occhi del personaggio e questo consente di generare delle situazioni in cui il livello di ansia si alza man mano che la storia procede. Kemi si trova a guardare da lontano Marko che dice qualcosa all’orecchio di Jörg ma non sa cosa il ragazzo abbia detto al compagno di stanza; così come, non avendo voluto partecipare ad una gita, vede solo Jörg tornare tutto fradicio e infangato senza più le spille attaccate al suo zaino, oggetti per lui preziosi ma non sa bene cosa sia accaduto. E lo stesso il lettore. Il lettore può solo immaginare, ipotizzare, temere che qualcosa di terribile stia per accadere e questo alza il livello di ansia.

Altro punto di forza del libro è la potente voce narrante schietta, cinica, ironica che cattura immediatamente il lettore. Non si potrà non amare Kemi sin dalla prima pagina.

Un romanzo che cattura e coinvolge il lettore, tenendolo incollato alle pagine grazie a una narrazione intensa e a una profonda esplorazione delle paure e delle sfide interiori.

A cura di Una cartella di libri

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Il lupo, di Saša STANIŠIĆ, traduzione a cura di Claudia Valentini, Iperborea, 2024

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