Nessuna bambina e nessun bambino dovrebbe diventare grande senza sapere chi è Ottoline Brown e senza conoscere i segreti dell’appartamento 243 al ventiquattresimo piano del Grattacielo Macinapepe di Big City.
Sì, perché Ottoline è un personaggio straordinario o, come dice Livia, una PERSONAGGIA straordinaria!
È una bambina che vorremmo incontrare per berci insieme un tè, rigorosamente servito in una delle teiere con quattro beccucci della collezione di casa Brown, e per parlare del suo ultimo caso risolto mentre sbirciamo di sottecchi le sue scarpe…
Eh già, perché Ottoline è una giovanissima investigatrice: annota indizi e curiosità sul suo diario dove incolla ritagli di volantini, annunci e articoli di giornale.
Ottoline può contare sul prezioso aiuto del fidatissimo amico di una vita, Mr Munro, una creatura piccola e pelosa venuta dalle paludi della Norvegia al seguito dei suoi genitori, il professore e la professoressa Brown, collezionisti itineranti sempre in viaggio per il mondo alla ricerca di oggetti interessanti.
“Dal momento in cui era nata Ottoline, lei e Mister Munro erano stati inseparabili. La portava a passeggio. Si lasciava spazzolare. Si era perfino lasciato fare il bagno…ma una sola volta. Ma qualunque cosa facessero, i genitori di Ottoline sapevano che finché c’era Mister Munro lei sarebbe stata al sicuro.”
Ottoline, dicevamo, è una bambina molto originale: indossa sempre calzature rigorosamente diverse l’una dall’altra, appena ne acquista un nuovo paio una ne indossa e una finisce nella sua collezione di Scarpe Spaiate. Inoltre le piace cambiare pettinatura ogni giorno: il martedì, per esempio, di solito ha le trecce con un fiocco. Ha tantissimi abiti e accessori che utilizza spesso durante le azioni più rischiose delle sue indagini, Ottoline infatti è una Maestra del Travestimento ed è per questo che ha ricevuto un diploma dell’Accademia di Sotterfugi Chi 6 Tu.
Ha anche un’altra collezione custodita con cura in un grande libro… “Ottoline amava la sua Collezione di cartoline ancora più di quella delle Scarpe Spaiate. Il motivo era che tutte le cartoline erano dei suoi genitori. Le piaceva guardare le immagini dei posti lontani che stavano sul davanti delle cartoline…e amava leggere quei messaggi perché la facevano sentire come se i suoi genitori non fossero così lontani”… in effetti ogni volta che Ottoline riceve una cartolina da uno di quei remotissimi luoghi trova immancabilmente una raccomandazione della sua mamma che sembra sempre sapere cosa stia accadendo in quel momento a sua figlia.
Ottoline inoltre fa spesso il bucato, è per questo che scende nella lavanderia del seminterrato: le piacciono le lavatrici ma ancora più le piace ascoltare le conversazioni degli inquilini del grattacielo Macinapepe trasmesse attraverso i tubi sul soffitto…“Anche se non era educato, origliare aiutava spesso Ottoline a risolvere problemi complicati e a ideare piani ingegnosi. Era stata lei a ritrovare la scimmia della signora Pasternak grazie a una scia di noccioline ricoperte di miele. E quando all’uomo nell’appartamento 36 si era incastrato un dito del piede in un rubinetto, era stata Ottoline a chiamare i pompieri.”
“Quella sera, mentre Ottoline faceva il bucato e ascoltava attraverso i tubi come al solito, da dietro una delle lavatrici spuntò un grande braccio peloso che afferrò un paio delle sue calze a righe. Ottoline guardò nell’oscurità. Era un orso. «Dovresti vergognarti di rubare le calze» disse Ottoline. «Anche tu di ascoltare i discorsi degli altri», disse l’orso.”
L’orso della lavanderia è solo uno dei numerosissimi e straordinari personaggi che Ottoline incontra nel corso delle sue avventure.
Leggere le sue indagini è sicuramente appassionante e divertente, ma è senza dubbio la sorpresa l’elemento chiave del genio di Chris Riddell.
L’autore coniuga magistralmente l’originalità dei racconti con l’unicità delle sue inconfondibili illustrazioni: parole e immagini sono inscindibili.
Penna e matita creano un’irresistibile alchimia: le storie, i luoghi, i personaggi, le loro espressioni, i particolari e la scelta dei colori sono sofisticati e buffi allo stesso tempo, sorprendenti, stravaganti e divertentissimi!
Quando Livia ed io ci siamo immerse nella lettura di “Ottoline e la Gatta Gialla” siamo entrate in un mondo misterioso e fantastico. Affascinate dal racconto e ipnotizzate dalle immagini ci è stato impossibile resistere alla tentazione di scoprire le altre incredibili indagini di Ottoline e Mister Munro.
E voi cosa aspettate?
Claudia & Livia
Ottoline e la gatta gialla. Chris Riddel, Il Castoro, 2008.
Ottoline va a scuola. Chris Riddel, Il Castoro, 2009.
Ottoline al mare. Chris Riddel, Il Castoro, 2010.
Ottoline e la volpeviola. Chris Riddel, Il Castoro, 2017.
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